martedì 1 aprile 2008

Venice E. Pizzulin risponde a Francesco Gatti sul gioco d'azzardo a San Marino

[San Marino] CRONACA -
Ing. Gatti,
prendo atto del suo disaccordo su quanto da me sostenuto in merito alla ‘nobile’ iniziativa di “scrittura di un efficace codice etico .”
Mi sento responsabile e convinta di quanto affermato e non ritengo di necessitare di una preparazione sull’argomento di maggior spessore. E’ chiaro che stiamo valutando i fatti da angolazioni diverse e lungi da me l’ironia. Solo amara constatazione!
“La possibilità di intervenire a livello puntuale”, per citarLa testualmente, “ è riservata solo ed esclusivamente agli imprenditori del gioco. … Affrontare il gioco patologico, con l’impegno degli stessi operatori, è la sfida che noi vogliamo non solo giocare, ma vincere.”
Le potrei rispondere con don Ciotti. E’ più di 40 anni che don Ciotti si occupa di dipendenze, non studiandole a tavolino, ma sporcandosi le mani. Ci ha parlato di quello che vive, che sente, che studia, che condivide nelle famiglie. Mi pare superfluo continuare.
Le potrei parlare dei tre livelli individuati in relazione al problema gioco: quello patologico, quello culturale, quello criminale.
Continueremmo a non capirci.
Del resto in una intervista rilasciata ...
Fonte: Libertas
Editor: Venice E. Pizzulin

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